RIFLESSIONI DI GINO BARZACCHI RIGUARDO LA MEMORIA MUSCOLARE

Leggi prima INTERVISTA A GINO BARZACCHI, PLURICAMPIONE DI NATURAL BODYBUILDING”

Ora che ho ripreso ad allenarmi dopo l’incidente che m’ha tenuto fermo per più di 8 lunghi anni vorrei in questa occasione spendere due parole sulla cosiddetta memoria muscolare.

Dopo molta fisioterapia alla spalla e tre operazioni ad un ginocchio (protesi totale) ho ripreso gli allenamenti in palestra dal 3 marzo.

Quindi in soli 4 mesi ho visto quasi triplicare la mia forza tonicizzando i muscoli solo dopo poche settimane.

Ora sto riprendendo le forme perdute negli anni di stop. È una grandiosa soddisfazione.

Le cellule muscolari, le miofibrille, non erano svanite, erano rimpicciolite!

Ma sollecitate dalle varie contrazioni muscolari, adeguatamente suddivise tra i quattro workout settimanali (monofrequenza) ecco che riprendono volume e questo sarebbe impossibile per qualsiasi altra persona che invece deve crescere da zero.

Infatti anche se sono trascorsi più di 8 anni io non devo ricostruire il muscolo da zero e questo vale anche se ho raggiunto 64 anni e fisiologicamente, ovvio, sono in calo da da diversi anni!

Naturalmente ho dovuto adattare sia intensità che volume di lavoro nella frequenza del mio nuovo programma di allenamento assecondando le esigenze imposte da certe limitazioni date dalla condizione della spalla (rinforzando la cuffia dei rotatori) e per l’allenamento delle gambe devo tener conto della protesi totale che ho ad un ginocchio.

Ma l’esperienza ed il saper ascoltare i segnali che lancia il mio corpo mi hanno già permesso una ripresa che solo un anno fa sembrava impossibile.

Infatti riuscivo appena a nuotare frenato dal dolore articolare all’interno della spalla.

Questa mia “rinascita culturistica” mi permette di vivere meglio anche la vita di tutti i giorni, dato che mi sento più energico, con tanta voglia di fare.

Insomma mi sento una marcia in più anche psicologicamente ed ho tanta voglia di fare.

Oltre alla palestra trovo gratificante anche lo scrivere e dopo un romanzo d’avventura ora sto scrivendo un libro autobiografico: “Il mio natural bodybuilding” dove oltre a miei consigli di allenamento, posing ecc. ci sono circa 30 anni di agonismo e racconti di incontri con mostri sacri del passato, come Serge Nubret che mi inserì nel mondo dorato (ma solo esternamente) del cinema presentandomi a Roma il suo agente cinematografico… o l’incontro con Frank Zane … l’ideale di fisico al quale ho sempre aspirato riuscendo ad avere l’appellativo di “Frank Zane italiano”

Ma se avessi assunto anch’io la chimica utilizzata da Zane … avrei potuto forse reggere un confronto con il mio idolo sullo stesso palco?

No al doping

Una domanda questa che resterà senza risposta perché ho scelto un percorso diverso. Si dice che “doparsi è una scelta”.

A mio avviso è solo un errore che prima o poi si paga con la propria salute. In certi casi con la vita.

Oggi parole come “steroidi” o “anabolizzanti” vengono elegantemente sostituite con parole come “prodotti” oppure “aiutini”, ma il nostro corpo non fa sconti e alla fine chiede sempre il conto.

Sono ancora molti quelli che, nonostante tutto, nel nostro ambiente credono che anche io abbia “usato” … magari non tanto, “qualcosina” … o per un breve periodo e questo solo perché loro non riescono (neanche con certi “aiutini”) ad ottenere risultati che negli anni sono riuscito ad avere e (importante) mantenere nel tempo.

Non tutti quelli che mi credono si congratulano.

Infatti alcuni sul web, dietro la loro tastiera, hanno scritto: “Gino Barzacchi non è mai diventato davvero grosso perché non ha avuto il coraggio di utilizzare le sostanze giuste.”

Che volete farci?

Di cervelloni ce ne sono tanti e trovare chi ha sia un fisico che un cervello sano sembra sempre più difficile!

Sara forse colpa del riscaldamento globale, o del fatto che … non esistono più le mezze stagioni?