INTERVISTA A PIERPAOLO ROSCIOLI

Tempo fa vidi per caso le foto di questo ragazzo e ne rimasi esterrefatto.

Un fisico dalle dimensioni impressionanti, che calcava i palchi di federazioni natural, federazioni in cui invece si punta troppo alla definizione, fattore che incide poi negativamente sui volumi di quasi tutti gli atleti.

Pierpaolo Roscioli ha invece una massa vecchia scuola, che mi ricorda atleti del passato quali Park e Pearl, tanto per fare due nomi.

L’ho contattato per un intervista, che finalmente è arrivata, anche se a distanza di mesi.

Ho constatato che al contrario di ciò che io credevo, Pierpaolo si allena invece in maniera molto diversa.

Certamente è molto forte, ma alcuni sollevamenti su cui credo puntasse molto per incrementare il suo sviluppo fisico, in realtà li ha eseguiti per non molto tempo.

Questo di certo non mi fa cambiare idea su quale sia il modo migliore di allenarsi per la maggior parte di noi, ma mi fornisce una nuova e differente chiave di lettura su come soggetti molto dotati come lui possano allenarsi.

Altra nota positiva è stato il fatto di scoprire di avere a che fare con un ragazzo che possiede una maturità che non si riscontra tutti i giorni in ragazzi della sua età e ciò lo constaterete voi stessi leggendo l’intervista, ma adesso andiamo al dunque, buona lettura.

Ciao Pierpaolo, per me è un grande piacere poterti fare delle domande riguardo la disciplina che più ci piace.
Quanti anni hai e da quanto tempo ti alleni con i pesi?
A quante competizioni hai già preso parte dagli inizi ad oggi e che piazzamenti hai ottenuto?

Ciao, il piacere è mio!

Ho 22 anni e mi alleno da quando ne avevo 16.

Ho preso parte a varie competizioni, le prime in FIBBN: regionale centro-sud e nazionale entrambe vinte nella categoria juniores, un primo posto al GP “TheBest” WABBA categoria juniores, un secondo posto nella categoria Pesi Massimi al nazionale NBFI per il quale mi ero qualificato con un terzo posto a Cornatedo, nella medesima categoria.

L’anno scorso è stato un anno importante in cui sono passato in IFBB nella mia prima gara ho ottenuto un quarto posto nella categoria juniores.

La mia ultima gara una settimana fa, è stata al LudusMaximus, dove mi sono classificato al terzo posto nella categoria juniores.

Tra i natural non hai mai avuto rivali in quanto a massa e volumi e tra i non natural non ha mai sfigurato sempre riguardo queste caratteristiche.
Di sicuro hai una grande predisposizione per lo sviluppo muscolare, ma ciò non toglie che tu ti sia impegnato al 200% per ottenere tutto ciò.
Io sono un grande sostenitore che la forza possieda un ruolo indispensabile nel permetterci di sviluppare al massimo il nostro potenziale di massa e volumi muscolari.
Tu sei d’accordo con questa mia affermazione?

Si penso che la forza svolga un ruolo fondamentale per la crescita muscolare, per cui un incremento dei carichi allenanti sia da ricercare necessariamente se si vuole appunto crescere.

Aggiungo, per esperienza personale e gli studi confermano, che sia di estrema importanza la tecnica d’esecuzione degli esercizi ergo la precisione dello stimolo sul muscolo che si vuole allenare.

Da ricercare un totale reclutamento delle fibre e ciò è possibile attraverso una buona connessione mente-muscolo (data anche dall’esperienza dell’atleta) e da una buona tecnica.

Sostengo anche che i muscoli vadano sviluppati attraverso movimenti multiarticolari, che hanno la peculiarità di coinvolgere più catene cinetiche, mettere quindi in funzione più muscoli e permetterci di sollevare carichi pesanti.
Basi anche tu il tuo sviluppo muscolare sui movimenti multi-articolari?

No. Da un po’ di tempo sono passato ad esercizi estremamente isolanti a causa di un brutto incidente che ho avuto quando avevo 14 anni, ora sto prendendo coscienza e sono diventato molto più cauto nell’allenamento.

Questo mi ha portato ad affinare la tecnica allenante e a ricercare il maggiore isolamento possibile.

In passato invece, incoscientemente, ero solito eseguire multi articolari ed anche abbastanza pesanti.

Primo fra tutti lo squat, era il mio preferito, ma devo dire che con un buon hack-squat riesco a non sentirne la mancanza (L’ hack squat è la cosa che più si avvicina ad un multi-articolare nelle mie routine d’allenamento).

Comunque sia, per risponderti posso affermare di essere arrivato alla conclusione che, almeno per quanto mi riguarda, mantenendo una buona contrazione non siano necessari multi-articolari, ma anzi che si possa crescere anche usando esercizi mono articolari.

Che carichi sei riuscito a raggiungere nei principali sollevamenti quali squat, distensione su panca piana ed inclinata, distensione con manubri da seduto, trazioni alla sbarra e/o rematore e curl con bilanciere in piedi?
Non mi riferisco a singoli e doppi sollevamenti, ma a serie da 4-8 ripetizioni complete.

Quando ancora lo facevo 220kg nello squat per due ripetizioni, l’accosciata andava oltre il parallelo e ad un peso di 109/110kg mi pare.

La panca è un po’ che non la eseguo, ma ricordo di aver fatto un 145×4 in pieno bulk.

Nelle trazioni sono invece migliorato recentemente, anche ad un peso di 100kg riesco a farne una decina, ma fino a poco tempo fa, non riuscivo nemmeno a chiuderne una serie da 8!

Per migliorare c’è voluta tanta testardaggine e dieta, il miglioramento della composizione corporea favorisce la propriocezione muscolare e l’attivazione.

Avrai notato che nella lista non ho incluso lo stacco da terra.
Non perché io lo reputi meno importante, ma al contrario volevo dedicargli uno spazio tutto suo.
Esegui questo sollevamento?
Se si, che ruolo gli attribuisci in quanto a stimolo generale, ma anche dei singoli gruppi, nello sviluppo muscolare?
Quale variante prediligi?

Questa domanda mi fa sorridere, MAI eseguiti stacchi per l’allenamento della schiena.

Ovviamente ho provato ad eseguirli e non una sola volta ma anche quando non limitavo la scelta degli esercizi per proteggere il collo(l’incidente di cui ti parlavo prima) non li usavo in allenamento, non ho mai avuto un buon feeling con gli stacchi da terra.

Negli stacchi a gambe tese, invece, ero diventato particolarmente forte, completando un 4×8 con 200kg come miglior performance, ma è un annetto buono che ho lasciato anche questo esercizio.

Nonostante l’abbandono di questo multi-articolare dai più ritenuto indispensabile i volumi sulla schiena, dalla NoC IFBB dell’anno scorso, sono migliorati e non poco!

Potresti descrivere in che modo ti sei allenato e come ti alleni per raggiungere i tuoi obiettivi?

L’allenamento i off season credo che debba essere fondamentalmente divertente, ma questo non significa mero “pump”.

Se non ci si diverte alzando sempre più peso facilmente non si riscontreranno risultati e prima o poi ci si stancherà abbandonando la palestra finendo in alcuni casi per odiarla.

Durante la preparazione, l’ultima ad esempio, l’allenamento seguiva la dieta perciò variava addirittura di settimana in settimana.

Dovrei quindi ripercorrere ogni step della preparazione e non sono sicuro che la memoria mi assista.

Parliamo di doping.
Io non sono assolutamente tra coloro che affermano che il doping sia una scorciatoia.
Per carità, lo è magari per chi vuole andare in spiaggia con l’addome in vista e quindi grazie ad un ciclo ben strutturato e 6 mesi di allenamento senza sventrarsi ci riesce, ma per noi atleti il doping rappresenta semplicemente un potenziamento delle nostre qualità, quindi rimane tutto invariato; sacrifici, allenamenti che si susseguono e alimentazione corretta giorno per giorno per anni.
Con il doping però ottieni di più.
Tutto qui!
Io ho scelto di non doparmi perché appunto lo avrei fatto solo per ottenere il massimo sia come sviluppo fisico che come aumento di forza.
Per ottenere il massimo devi comunque andare oltre quelle che sono i “dosaggi sicuri” e con pochi effetti collaterali, quindi se vuoi il massimo, devi essere disposto a sopportare il massimo.
Io quindi ho deciso di ottenere il massimo senza farmaci, sopportando solo dolori fisici e qualche problemino di stomaco dovuto a quanto mangio.
Tu che opinione hai a riguardo?

È un argomento delicato perché è molto difficile cambiare il proprio punto di vista a riguardo, per chiunque.

Io stesso quando iniziai ad allenarmi pensavo che fosse assurdo doparsi e non concepivo come potessero, le persone che lo facevano, accettare compromessi simili.
Crescendo nell’ambiente ho curiosato e cercato più informazioni possibili a riguardo e ho capito quali sono i reali rischi del doping, tutti dose-dipendenti e sono riuscito a capire che “doping” non vuol dire “morte sicura” e maturando, ho compreso finalmente come si possa credere in se stessi e in ciò che si fa, a tal punto da fare determinate scelte.

La cosa che continua ad infastidirmi però è come lo si sdogani e lo si proponga a ragazzi di 20/22 anni, età in cui si è ancora in fase di sviluppo e dove la maturità necessaria per fare certe scelte non è ancora presente.

Non sono contro il doping in quanto credo che la mia libertà finisca dove inizia quella del mio prossimo: che tizio o caio si dopino e questo non lede la mia persona, chi sono io per dire cosa devono fare con il proprio corpo?

È giusto sottolineare che dosaggi sicuri non esistono, fare assolutismi non è possibile soprattutto in biologia e qualunque alterazione metabolica che non sia un adattamento fisiologico porta sempre il conto da pagare prima o poi.

Sottolineo anche poi che Il doping può far male come fa male fumare, eccedere con l’alcol o avere un BMI di 35 punti, quindi non si creda di essere più sani di qualcuno solo perché non ci si inietta testosterone esogeno, se poi si fumano 20 sigarette al giorno, ci si ubriaca 2/3 volte a settimana e si sta tutto il giorno sul divano.

Cosa ne pensi quindi di chi si dichiara natural, ma poi invece assume sostanze strategicamente senza farsi beccare?
Per quanto mi riguarda sono questi i soggetti che veramente rovinano tutto, attraverso la menzogna e non chi, invece, lo fa con la verità.

Penso che chi si dichiari “natural” e non lo sia e che chi gareggi in federazioni Natural usando per esempio GH non riscontrabile dall’analisi delle urine, che è l’unico controllo che viene svolto, abbiano una serie di problemi non indifferenti, per lo più di natura mentale.

Io stesso fino all’anno scorso postavo foto con l’hashtag #natural, che le persone ci credessero o meno.

Molti andavano in escandescenza perché la prendevano sul personale, pensavano che volessi prenderli per stupidi e mi divertivo a leggere i commenti più o meno “indignati”.

Ho smesso di specificarlo, perché? Per due motivi fondamentalmente:
il Natural non è migliore del non-Natural e creare fazioni sottolinea la differenza tra i due modi con i quali si pratica questa disciplina, implicando che una sia migliore dell’altra.

Il culturismo è uno solo, ha i suoi vari livelli agonistici e ad ognuno il suo;

Il secondo è che preferisco che si parli di me in quanto atleta e si giudichi, nel bene o nel male, la forma che riesco a raggiungere e non unicamente per il fatto se sia stata raggiunta da Natural o meno.

Lo trovo del tutto irrilevante.

Io sono del parere che bisogna mangiare molto per crescere muscolarmente, anche da natural.
Ho sempre mangiato più di 2 g di proteine per kg di peso corporeo ed in certi periodi sono anche arrivato a 3 g.
Tu sei della stessa idea?
Che importanza attribuisci agli altri macro-nutrienti?

Ho sempre sporcato molto le offseason, con tutti i preparatori che ho avuto.

A volte semplicemente seguendo le loro indicazioni e a volte per forze di causa maggiore che non sto qui a specificare.

Dopo l’ultimo cut ho mantenuto buoni guadagni muscolari, nonostante in bulk fossi arrivato alla soglia dei 116kg e avendo smesso di allenarmi nel mese di marzo (2018).

Le proteine hanno il proprio ruolo anabolico ed anticatabolico ma in offseason raramente credo possano essere utili oltre i 2.5g x kg.

Sono invece arrivato a 3.3g x kg in fase di cut, in cui questi macronutrienti occupavano praticamente il 95% delle calorie giornaliere assunte.

Per risponderti: “sporcarsi” per crescere può non essere necessario, ogni persona ha determinate caratteristiche e dipende da quanto vuole crescere.

Personalmente nei prossimi mesi ho intenzione di alternare 3 mesi di cut a 3 mesi di bulk al fine di mantenere una più bassa body fat possibile pure crescendo.

Oltre alla qualità dei macro-nutrienti ergo alla qualità dei grassi (saturi/insaturi, omega3/6), zuccheri semplici o meno e quant’altro, ho imparato da un anno a questa parte quanto sia fondamentale il timing d’assunzione degli stessi.

Grazie Pierpaolo per la tua disponibilità ed in bocca al lupo per tutto!

Di Scilipoti Nino

"IL MEGACICLO
Il PowerBodybuilding in Sicilia”
di Nino Scilipoti. 

In questo manuale vengono espresse in maniera semplice e comprensibile, numerose tecniche e metodologie di allenamento adatte per lo sviluppo della massa e della forza muscolare.